La scena è nota, vista in tanti film: il veliero galleggia tra le onde in mare aperto. C’è qualche cosa però che inquieta il capitano e la ciurma che scrutano l’orizzonte. Là, sullo sfondo, dove mare e cielo si uniscono, si vede un’onda che sale, acquista forza e altezza, sembra un altopiano che si avvicina sempre più minaccioso. E il veliero è lì, non può fare altro che attendere, sperando che l’impatto non sia devastante e che si possa, dopo, essere ancora nelle condizioni di navigare.
Mettete un’azienda da latte al posto del veliero. Anzi, mettete qualunque azienda da latte in Italia. Tutte quante sono velieri, più o meno malconci dopo anni di navigazione tempestosa, che vedono all’orizzonte profilarsi la terrificante onda anomala. Si deve attraversarla, non ci sono alternative, ma sul dopo nessuno sa con certezza in che condizioni sarà la propria nave e se sarà ancora in grado di stare a galla.
L’onda anomala in questione è la coincidenza di fattori che si sta profilando per il 2015: caduta del prezzo del latte (si dice dell’8-10% mediamente) per la fine delle quote e taglio consistente degli aiuti Pac (e facciamo finta che non si debbano pagare multe per l’extra produzione dell’annata in corso, attualmente oltre la quota). Decine e decine, quando non centinaia, di migliaia, di euro in meno alla voce entrate, a parità di costi. Questo se tutto va bene, ossia se sul versante dei costi – come sembra– non ci saranno sorprese.
A questo punto che fare? Scendere dalla nave non si può. Non resta che controllare tutto quanto, gettare a mare il peso superfluo, rafforzare le strutture portanti e aspettare l’onda.
Dopo, l’orizzonte potrebbe non essere così cupo. Le previsioni a medio termine parlano di una crescita sostenuta della domanda di latte mondiale a fronte di una sempre maggiore difficoltà a crescere ulteriormente la produzione da parte dei Paesi che stanno ora spingendo sull’acceleratore. Con prezzi in flessione del latte diventa, infatti, sempre meno conveniente spingere ulteriormente, a costi crescenti, la produzione.
Staremo a vedere.