7 regole sulla malattia respiratoria del vitello. Un vademecum in 7 punti fornito dalla dr.ssa Eliana Schiavon, veterinaria dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie di Padova e attuale presidente della Società italiana di buiatria, ad un recente convegno.
Cose note e meno note, ma sempre utili da sapere e ricordare.
Ecco allora di seguito le sette regole (di cui si è parlato di recente anche qui e qui).
- 1 – Non è un solo agente batterico o virale il responsabile, ma è sempre un grande insieme di agenti.
- 2 – Fondamentale è la colostratura. Non solo nelle forme enteriche ma anche nelle patologie respiratorie. Tutti gli anticorpi che possiamo dare nel momento della colostratura sono un beneficio anche per l’apparato respiratorio del vitello.
- 3 -I rimescolamenti sono un fattore di rischio molto alto. Se dovete studiarvi la vostra vitellaia, studiatela in modo che sia in un posto appartato, lontano dagli animali adulti e con la possibilità anche di suddividere l’animale che ha avuto precedentemente la malattia respiratoria da quelli sani.
- 4 -La vaccinazione aiuta nella patologia respiratoria, è un’arma efficace, però non deve essere fatta per sentito dire. Deve essere studiata a tavolino con il veterinario che ha individuato i momenti critici.
- 5 -Fondamentale è la gestione dell’ambiente: pulizia, ventilazione. Ogni insulto può creare danni al vitello. La direzione della ventilazione dovrebbe partire dagli animali più giovani verso soggetti adulti per minimizzare la diffusione dei patogeni ambientali nei soggetti più sensibili
- 6 -Dare luce e sole ai vitelli!
- 7- Un danno da zero ai sei mesi è un danno che verrà portato avanti per tutta la durata della vita produttiva della bovina.