I prezzi della soia stanno salendo decisamente nelle ultime settimane al Chicago Board Of Trade.
La ragione? I fondi di investimento tengono sempre d’occhio la situazione delle commodities per capire ogni sviluppo del mercato e da qualche settimana è la soia al centro della loro attenzione.
La loro scommessa è che ci sarà una minore produzione in sudamerica e una maggiore domanda internazionale di soia americana.
Forti piogge in Argentina (terzo produttore mondiale) hanno infatti danneggiato le colture, con riduzione del 5,4% delle stime di produzione.
A questo si unisce la situazione siccitosa in Brasile e il balzo della richiesta di soia della Cina (+36% a marzo), primo importatore al mondo.
Tutte ottime notizie per i fondi speculativi, che adesso guardano con attenzione a due altri elementi che potrebbero condizionare offerta e strategia (la loro): le condizioni meteo americane e la possibilità che, trainate dalla crescita dei prezzi, aumentino in Usa le semine di soia.
Sono tempi di Niño e Niña fenomeni meteo guardati con la massima attenzione (e con molta simpatia, visto che portano spesso insperati favori) nei circoli della finanza.