Quando le bolle di aria rovente dall’Africa arrivano il caldo diventa, ancora di più, il nemico numero uno da affrontare in stalla. O, meglio: si capisce in tutta la sua importanza che una stalla da latte per essere produttiva deve assolutamente risolvere il problema del controllo delle alte temperature.
Un controllo che vede nei ventilatori lo strumento principale, nelle versioni e disposizioni che via via si stanno vedendo applicate in tante realtà.
Ebbene, proprio in merito ai ventilatori, mi è capitato di vedere in funzione pochi giorni fa un nuovo modello messo a punto da una importante azienda di costruzioni zootecniche che rappresenta una novità nel settore e va ad ampliare una gamma di soluzioni già ben definita, fatta di ventilatori a flusso orizzontale e verticale.
In questo caso il ventilatore ricorda molto da vicino le bocchette per l’aria di ogni auto. Come si può ben vedere dalle fotografie un sistema di alette mobili consente di indirizzare il flusso dell’aria. A differenza però delle bocchette dell’aria dell’auto con alette tutte alla stessa angolazione, in questo caso le alette del ventilatore possono essere orientate con angolazioni differenti una dall’altra, assicurando in questo modo “strati” d’aria a direzione diversificata, in grado di coprire adeguatamente e senza differenze (eccessi o carenze) le necessità di ventilazione delle bovine e delle cuccette.
Già, perché a volte si trascura l’importanza di un buon sistema di ventilazione per cuccette e lettiere: una lettiere tenuta asciutta, sia che si tratti di lettiera permanente o di copertura di cuccette, è il primo passo – e non da poco – per avere mammelle sane, meno mastiti, latte di qualità.
Questi nuovi ventilatori hanno il pregio di agire con un flusso “diagonale” e variamente indirizzato e costituiscono una terza via rispetto al ventilatore a flusso orizzontale e a quello verticale del ventilatore a soffitto. Aggiungiamoci poi il diametro elevato e la potenza ragguardevole per aumentare l’efficacia di questo nuovo strumento.
Come sempre, però, non esiste l’arma perfetta per far fuori il problema, in questo caso il caldo. Ci sono varie armi, da mettere in combinazione tra loro in base alla situazione specifica. Certo è che con l’aumentare degli strumenti aumenta anche la probabilità di trovare la combinazione giusta per avere i risultati migliori.
Non dimenticando mai che una stalla è in realtà un insieme di ambienti e per ognuno di questi va trovato lo strumento di ventilazione (o la combinazione di strumenti) più idoneo e, quindi, efficace.