Parliamo di box parto con un’idea semplice, pratica, economica e ripetibile ovunque, pensata e praticata in questa stalla.
Davvero? Decidete voi continuando a leggere.
Perché ci sono le grandi strategie e le scelte che cambiano radicalmente lavoro e giornate, che richiedono investimenti importanti e che sono spiegate da quelli bravi. E poi ci sono piccole idee, quelle pensate dall’allevatore ragionando su quello che ha, quello che vorrebbe e come arrivarci mettendoci inventiva più che capitale. E senza fare sfracelli, possono comunque far guadagnare tempo e qualità del lavoro.
Premessa di questa ottima stalla: un bel box parto, lettiera di paglia sempre pulita e abbondante. Spazio e tranquillità per le bovine presenti, libere di muoversi e scegliere dove e come coricarsi. niente da eccepire insomma. Detto ciò – mi spiega l’allevatore – non tutte le bovine arrivano al parto allo stesso modo e nelle stesse condizioni. Vero.
Per alcune di essere può essere necessario isolarle e tenerle sott’occhio meglio, e magari averle a portata di mano facilmente e senza disturbare le altre.
La soluzione? Lui l’ha trovata così. Un cancello mobile all’interno del box parto, un vero e proprio recinto nel recinto che può esserci o non esserci in base alla necessità.
Questi cancelli mobili, “volanti”, permettono di isolare le vacche che per qualche ragione abbiano necessità di un isolamento dal resto del gruppo, senza creare un box apposito che occuperebbe spazio magari senza essere sempre utilizzato.
Grazie a questo cancello si chiude un angolo di box parto e si crea così un sotto-box dove tenere la bovina isolata, ma comunque sempre in contatto con il resto del gruppo, senza rimescolamenti, separazioni e successive re-immissioni che andrebbero a rimettere in moto le complesse dinamiche della gerarchia, riducendo al minimo lo stress e facilitando il lavoro.
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