Le scorte mondiali di cereali potrebbero raggiungere nel 2017, alla fine delle stagioni produttive, il livello record di tutti i tempi, secondo l’ultimo Bollettino Fao sull’offerta e la domanda mondiale di cereali (Cereal Supply and Demand Brief).
Gli ultimi dati mettono le scorte di cereali a livello mondiale a 681 milioni di tonnellate, in crescita dell’1,5% rispetto al livello previsto a dicembre e del 3% rispetto alla stagione precedente.
Con ogni probabilità le scorte mondiali di grano stabiliranno il nuovo record di 245 milioni di tonnellate, con un incremento annuo dell’8,3%.
Per le scorte di cereali secondari la Fao prevede una crescita dello 0,7% raggiungendo il secondo livello più alto mai registrato, mentre le scorte di riso diminuiranno leggermente, anche se chiuderanno la stagione con il valore quasi-record di 170 milioni di tonnellate.
La Fao ha anche aumentato la sua stima della produzione cerealicola mondiale nel 2016 di 15 milioni di tonnellate, portandola a 2.592 milioni di tonnellate, principalmente a causa dei raccolti di grano maggiori del previsto in Australia e nella Federazione Russa.
L’utilizzo di cereali a livello mondiale e anche il commercio – la Fao prevede – saranno significativamente superiori a quanto previsto in precedenza.
Con uno sguardo di estensione maggiore, le prime prospettive di produzione per il 2017 sono miste.
I prezzi bassi hanno spinto gli agricoltori in Nord America a ridurre la superficie seminata a grano – il loro secondo livello più basso mai registrato negli Stati Uniti – mentre si è registrata una tendenza opposta nella Federazione Russa.
Prezzi alti a livello locale e clima favorevole fanno prevedere semine di grano più ampie in Argentina e in Brasile.
Per il riso, piogge in eccesso in alcune zone del Vietnam e piogge insufficienti nello Sri-Lanka è probabile che ne freneranno la produzione.
Riguardo al mais la produzione nei paesi dell’Africa australe dovrebbe raggiungere livelli medi, grazie alle maggiori semine e ai migliori rendimenti dopo le condizioni di grave siccità dello scorso anno.
Passando al rapporto rapporto WASDE – gennaio 2017 del Dipartimento dell’agricoltura Usa, si stima una produzione globale di mais in leggera diminuzione rispetto alle previsioni di dicembre e una produzione di soia sostanzialmente invariata.
Negli Usa la produzione di mais è prevista in leggera diminuzione per minori aree coltivate e rese inferiori.
È in crescita la quantità di mais impiegata nella produzione di etanolo, che nel periodo settembre-novembre ha raggiunto livelli record, con disponibilità inferiore alla domanda e conseguente erosione delle scorte.
La produzione di mais è in aumento in Serbia, ma in calo in Bolivia per una violenta siccità.
Prevista in crescita, sia per superfici che per rese, la produzione di sorgo.
La produzione di soia negli Usa è prevista a livelli record, sia pure con aggiustamenti al ribasso in gennaio rispetto alle stime di dicembre, per una diminuzione delle rese previste, che pure si mantengono a livelli record.
La produzione di soia è prevista in crescita in Cina e, soprattutto, Brasile (dove piogge favorevoli hanno alzato le stime di resa) ma con una riduzione di produzione attesa in Uruguay e Bolivia.