È scura, aggressiva e nessuno riesce a fermarla.
La cimice asiatica (Halyomorpha halys) ha preso d’assalto la Lombardia con danni medi fino al 40% dei raccolti su soia e frutteti.
L’allarme è lanciato da Coldiretti Lombardia in un suo comunicato odierno.
La cimice verde italiana è sempre stata presente sulla soia, ma senza far danni.
“Quando arrivano le cimici asiatiche invece sono migliaia, circondano il campo di soia e dalle fasce esterne e iniziano a bucare i baccelli succhiandone il contenuto fino a farlo marcire”, racconta un agricoltore.
Ci sono danni fino al 30% del raccolto.
Si tratta di un insetto particolarmente prolifico con il deposito delle uova almeno due volte all’anno con 300-400 esemplari alla volta – spiega la Coldiretti – Gli insetti adulti sono in grado di volare per lunghe distanze alla ricerca del cibo e quando arriva il freddo si rifugiano nelle abitazioni o in anfratti riparati per poi attaccare le piante in primavera e in estate, alimentarsi, accoppiarsi e deporre le uova.
È l’ennesimo caso di insetti e parassiti che arrivano da altre aree del mondo e, grazie a condizioni climatiche ora più favorevoli, trovano anche in Italia terreno fertile per moltiplicarsi senza ostacolo, perché prive di nemici naturali.
È un grosso problema e, temo, siamo solo all’inizio.