Inutile girarci intorno, in questi giorni il tema della costituzione non può essere evitato.
La questione è chiara.
Per qualcuno quando si è di fronte a un sistema complesso, estremamente complesso, ogni modifica della costituzione può portare a inconvenienti al momento non prevedibili.
Vero è che questa costituzione ha permesso tanti progressi: una crescita importante un decennio dopo l’altro, arrivando a posizioni di vertice indiscutibili.
Certo, è innegabile che da qualche tempo non manchino di evidenziarsi dei problemi e ci si chiede se questa costituzione sia idonea per percorrere anche la strada futura che ci aspetta.
Una strada difficile, con problemi nuovi, e per questo non è così oziosa la domanda se sia possibile fare una strada nuova con una costituzione vecchia, impostata e realizzata anni addietro avendo presente scenari differenti.
Addirittura c’è chi considera questa costituzione del tutto inadeguata e sceglie altrove, tra altre costituzioni, specialmente svedese o norvegese, quella che più le aggrada e le incrocia con la costituzione nazionale.
C’è chi si indigna, chi invece è d’accordo.
Che dire?
Credo che chi dice che la costituzione sia da cambiare ha ragione, così come penso che la strada intrapresa da chi di dovere sia corretta.
Ovviamente parliamo della costituzione della principale razza da latte mondiale, che ha permesso al settore da latte di fare un progresso enorme negli anni in termini di produzione e redditi.
Una costituzione migliorata, più attenta alla funzionalità, permetterà alla Frisona di dare ancora molto.
PS: