Terzo tonfo di fila del Global Dairy Trade Price Index, che nell’asta del 3 luglio scorso ha fatto segnare un -5,0%. In precedenza (19 giugno) il dato negativo era stato del -1,2% e in quella ancora prima (5 giugno) era stato del -1,3%.
Tutti i dati li trovate qui.
Tre tonfi di fila, e l’ultimo è pesante, hanno una spiegazione.
In Nuova Zelanda c’è stato un recupero di produzione, dopo gli eventi meteo che l’avevano penalizzata a fine 2017.
Ciò ha portato a una crescente disponibilità di latte sul mercato dell’export da parte della Nuova Zelanda che, giova ricordarlo, è il Paese massimo esportatore di latte al mondo e quello quindi più influente nel dare la direzione del prezzo generale sui mercati.