Il cupolino trasparente? “Utilissimo. O forse no”.
Esperienza recente di un allevatore, dopo alcuni mesi di stalla nuovissima ed estremamente razionale e funzionale.
Ebbene, come avrebbe fatto chiunque, credo, la scelta è andata su un cupolino trasparente. Tuttavia segnala un aspetto interessante, che vale la pena tenere presente. Soprattutto dove, come qui, è stato installato un ottimo sistema di illuminazione a led, automatizzato, in grado di gestire l’illuminazione della stalla in maniera automatizzata, con adattamento in continuo alla illuminazione esterna per garantire a terra, costantemente durante l’anno, la quantità di lux ottimale nelle 24 ore.
E veniamo al cupolino trasparente. Come spiega l’allevatore, il sole, passando attraverso di esso, crea una lama di luce che scende nella stalla. La parte “colpita” resta molto più illuminata del resto dell’ambiente. Si sa che le vacche non amano i forti contrasti di luce (se ne è parlato qui, clicca) e quindi gli animali si tengono alla larga da questo punto o, comunque, sono infastiditi.
Il che significa intralcio all’occupazione delle cuccette, ad esempio, assembramenti in altre parti di stalla e così via.
Comunque sia, un intralcio.
Per la sua esperienza, ripeto, con un sistema di illuminazione automatizzato che assicura in ogni parte della stalla una illuminazione completa e uniforme, il cupolino – dice – è meglio che non sia trasparente. Infatti ha in programma di oscurarlo.
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Nel giro di poco tempo, per effetto dello sporco che si depositerà sul tetto e per l’opacizzarsi del policarbonato con il sole, il caldo ed il freddo il cupolino diventerà automaticamente meno trasparente.