Date un cruscotto ai vostri dati.
C’è una tendenza interessante in alcune aziende che forniscono di prodotti zootecnici.
Affiancare alla proposta classica, diciamo così, storica, un servizio collegato all’analisi dei dati e alla definizione di indici sintetici che possano dare una misura attendibile di come stia procedendo l’azienda in termini tecnico-economici.
Del resto la sensoristica sempre più presente nelle nostre stalle è un’opportunità importante per le aziende che forniscono gli allevatori, in particolare mangimisti e integratoristi. La quantità di dati che vengono raccolti nella stalla e la possibilità di leggerli anche in remoto permette di fare un monitoraggio continuo della situazione e, proprio attraverso l’aggregazione dei dati raccolti, fornire al cliente un prodotto di cui mediamente necessita grandemente, anche se non di rado lo ignora: un controllo tecnico-economico fine.
Da qui alla creazione di App e cruscotti grafici immediati è un attimo: tutto viene di conseguenza.
Dopotutto quando uno guida un’auto il cruscotto che ha davanti è uno strumento indispensabile, che sintetizza graficamente una quantità di dati che riceve continuamente da tutta la sensoristica dell’auto.
E la ridondanza di dati pone sul tappeto la questione del loro sfruttamento ottimale.
Certo, può farlo l’allevatore, ma egli ha mille incombenze da seguire e non ha tempo, e magari nemmeno troppa voglia, di lambiccarsi a mente per distillare quel che gli serve praticamente dai dati che raccoglie per prendere decisioni immediate.
Intendiamoci: ci sono gli allarmi, che già sono una elaborazione dell’algoritmo di una serie di dati raccolti e confrontati con altri dati precedenti, da cui scaturiscono informazioni assai utili praticamente, come gli allarmi mastite, quelli salute, quelli per la ruminazione, per non parlare dei consolidati suggerimenti per la fecondazione.
Il passo successivo è una sintesi ulteriore di tutte queste informazioni, già esse frutto di sintesi, per indicare in maniera immediata l’andamento non solo tecnico, ma tecnico-economico, perché la redditività di una stalla non è solo fatta di performance tecniche isolate dal contesto
Da qui i cruscotti e i servizi offerti ai clienti.
Che, se vogliamo aggiungere un’osservazione finale, sono anche una prova di sicurezza dell’azienda che li fornisce sulla bontà dei suggerimenti di management che offre e sui prodotti che vende: perché poi la validità di quel mangime, di quell’integratore sarà certificata proprio dalla lancetta – o dal semaforo – del cruscotto misuratore che lei stessa a fornito al cliente.