Un doppio passaggio in zona abbeveratoio: più spazio, meno intralci: questo è quello che hanno pensato e fatto qui.
Se date un’occhiata alle fotografie vedrete qualche cosa di molto razionale: un ampio passaggio per le bovine da una zona all’altra della stalla, con grandi abbeveratoi e spazio per passare o fermarsi a bere senza intralci.
Tuttavia, guardando meglio, si vede una sorta di doppione. Anzi, un doppione vero e proprio: c’è un primo passaggio a cui si se ne affianca un secondo, con un abbeveratoio da una parte e uno, più ampio, nel passaggio più avanzato. Insomma: un doppio passaggio in zona abbeveratoio.
Guardando ancora meglio, nella parte alta, si vede una tettoia a coprire questo secondo spazio che, evidentemente, non fa parte del tetto della stalla originario.
Continuando nell’osservazione si vedono dei cancelli definire una cuspide che si spinge verso la fine della corsia definendo il percorso della bovine.
E, allora, veniamo al dunque.
Il problema in questa stalla era l’ingombro delle bovine nel passaggio da una corsia all’altra, per l’esiguità della larghezza dei passaggi, ad esempio questi posti in nella testata.
Un problema che è stato risolto alla grande con un’aggiunta, la creazione di due allungamenti delle corsie e la definizione così del secondo passaggio, nel quale sono stati posizionati gli abbeveratoi.
Il risultato è visibile: raddoppiata la larghezza del passaggio.
Sparito di conseguenza ogni possibile rischio di intralcio al movimento, massima fruibilità dell’abbeveratoio e aumentato benessere per tutte le bovine, specialmente le più giovani e remissive, quelle più penalizzate in queste occasioni.



