Dove non mettere la vitellaia? Sicuramente dove ancora oggi molte volte la si ritrova. Vicino alle bovine adulte. invece servono metri di distanza. Quattro metri sono ancora pochi, dice una ricerca.
Vediamo un po’ di che si tratta.
Da più parti si sottolinea il fatto che la vitellaia sia uno dei punti critici – se non il vero punto critico – di tante stalle da latte.
La sanità del vitello, così complicata da ottenere e da mantenere, è tuttavia il requisito fondamentale di una mandria produttiva, resistente e con minimo consumo di antibiotici.
Perché è ormai un dato acclarato che le infezioni in vitellaia, anche se superate, portano a conseguenze importanti sulla carriera della futura lattifera.
Bene, questo si sa. E si comincia a capire anche che tante volte le scelte fatte riguardo alla vitellaia non sono le più smart. Questione di strutture, questione di posizioni, questione di distanze.
Ecco, appunto, le distanze.
A tutti sarà capitato di vederegabbiette di vitelli vicine alla stalla delle vacche. A volte vicinissime. a volte dentro. Da fare? Tutt’altro, da evitare in modo assoluto come spiega Eliana Schiavon, ricercatrice dell’IZS di Padova, grandissima esperienza sui tori da carne e il loro corredo di problemi respiratori e ora sempre più chiamata in causa – e la cosa non può certo essere casuale – per problemi respiratori analoghi in allevamenti da latte, vitellaia in primis.
Dunque, la distanza.
La distanza è estremamente importante, perché il vitello è una “spugna” di ogni virus, batterio e altro indesiderato soggetto che circola in allevamento delle bovine. Con l’aggravante però di essere molto meno attrezzato nel difendersi.
Qualsiasi problema infettivo – evidente o no – ci sia nelle vacche comporta anche un passaggio nei vitelli, aprendo la strada a forme polmonari.
È importante quindi che la vitellaia sia posta in un luogo adatto, distante, lontana da potenziali forme di contagio.
Non deve essere messa alla fine o all’inizio del capannone con le vacche adulte, ad esempio.
E non deve essere troppo vicino.
Quanto?
Cito una ricerca illustrata dalla dr.ssa Schiavon per rendere l’idea: un gruppo infetto è stato messo vicino a un gruppo sentinella di vitelli, a una vicinanza di quattro metri. Andando a vedere gli anticorpi per virus IBR, sinciziale e BVD si è visto che dopo 15 gg questi vitelli si sono positivizzati.
Quindi, non bastano quattro metri, serve una distanza maggiore.
La domanda è: quante vitellaie sono a una distanza superiore a quattro metri dalle bovine adulte.