Nei prossimi decenni il problema dell’approvvigionamento di derrate alimentari sarà un problema per tutti e potrebbe trasformarsi in una vera emergenza.
La terra diventerà troppo poca per sfamare tutti? Ecco che ci si porta avanti e si acquistano sterminate distese di terreno, in particolare in Africa.
Questo ha un significato speculativo, per il valore che queste terre avranno in futuro, e anche pratico, per produrre derrate da indirizzare nel Paese di riferimento.
Ovviamente ipotecando pesantemente le possibilità di sviluppo africane, secondo un copione da sempre messo in atto: cinismo da una parte, classi dirigenti locali corrotte, se non criminali, dall’altra, hanno sempre trovato un accordo per togliere all’Africa i suoi tesori: minerali, diamanti, petrolio. E, domani, terra fertile.
La novità però che ci riguarda da vicino, e che viene rilanciata dall’ultima newsletter dell’Accademia dei Georgofili, è che una forma più “dolce” di Land Grabbing da parte di entità finanziarie straniere sta avendo luogo anche in Europa.
L’assalto alla conquista – a suon di dollari – della terra europea non è così eclatante come quello che riguarda l’Africa, ma ugualmente insidioso, perché sottrae al controllo diretto europeo un numero crescente di ettari che diventano proprietà di hedge funds o strutture finanziarie riconducibili a nazioni estere.
Davvero si può stare tranquilli e pensare che l’Europa sia solo una questione di banche?