

Di una cosa sono quasi sicuro: una volta scoperto non sarà facile lasciarlo. Sto parlando di Farming Simulator, un gioco elettronico che simula esattamente la gestione di una azienda agricola.
E lo fa dannatamente bene, con un realismo di immagini, di modelli, di situazioni quasi sconcertante.


Si fa quello che si farebbe nella vita reale: si comincia con poco, si semina, si raccoglie, si vende, si amplia un po’, si aggiunge una macchina, poi un attrezzo. Si acquistano animali, si inizia a metter su una mandria.
Ma per farlo serve perizia, si deve ricavare, incassare, disporre di quel che serve e si deve fare bene i conti se il debito è poi sostenibile. E ogni giorno si deve fare quel che serve: arare, seminare, preparare il carro unifeed, raccogliere il fieno, spostare i balloni…
Entrare in questo videogioco è qualcosa di incredibile, e declino ogni responsabilità se poi dovrete fare le corse per altre incombenze, causa tempo perso qui sopra.


Solo la sezione delle macchine agricole – reali, con tanto di modello, prestazioni, possibile configurazione della macchine che desiderate, eccetera eccetera – è di quella in cui ci si può perdere.
Utilità?
Beh, è un videogico, un simulatore. Quindi, fondamentalmente un modo di divertirsi.
Ma ci vedo anche un lato positivo: fa vedere in maniera reale, ancorché virtuale (e scusate l’ossimoro), cosa è un’azienda agricola e quale complesso mosaico di azioni richiede. Certo, non per chi nell’azienda agricola reale ci lavora ogni giorno, ma per tutti quelli che su questo mondo non hanno la più pallida idea di come sia.


Ma anche per chi conosce il mestiere… sarà difficile staccarsi.
Basta che Googlate “Farming Simulator” e troverete un mare di informazioni. Per cominciare potete cliccare qui e qui e anche qui e ancora qui.
E’ tutto?
No, perché se cliccate qui troverete una storia che ha dell’incredibile: Grant Hilbert, ragazzone dell’Iowa, mentre era al college pubblicava sul suo canale YouTube le sue dirette mentre si divertiva con Farming Simulator. La cosa ha preso piede e con i soldi guadagnati si è preso una fattoria vera.
Il suo canale YouTube (con 130mila iscritti) lo trovate qui. Qui invece qualche dettaglio in più sulla sua singolare vicenda.