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Un’idea da considerare, per risparmiare sui costi di essiccazione e anche per ridurre le emissioni complessive dell’unità di latte prodotta in stalla. Giusto per essere pronti quando sarà il momento (sia per quel che riguarda i prossimi fieni, sia per quanto riguarda i vincoli sulle emissioni che arriveranno, eccome se arriveranno).
Ora, che il sole sia fondamentale per fare buon fieno è risaputo. Ma può esserlo anche per portare avanti l’essicazione non in campo ma mediante l’essiccatoio. Risparmiando gasolio o metano (o non usandone proprio in alcuni mesi) e dando un ulteriore “bonus” ecologico per la produzione di latte, utile e raccontabile.
Questo avviene quando l’essiccatoio dei foraggi è alimentato dall’aria calda che proviene dal sottotetto del fienile, si riscalda ed arriva all’essiccatoio con parecchi gradi in più rispetto a quando è partita, permettendo un consumo assai minore di gasolio o metano o, in casi di temperature particolarmente alte, sostituendoli completamente.
È questa la situazione di questa stalla (e, ovviamente, anche di tante altre, ma non poi così tante come invece la cosa meriterebbe).
Il nuovo fienile è stato costruito non solo per conservare al meglio i foraggi essiccati, ma anche di contribuire attivamente alla loro essiccazione.
La cosa è molto semplice. Si tratta di realizzare una intercapedine sotto il tetto all’interno della quale l’aria in ingresso si riscalda e, all’uscita, dalla parte opposta del capannone, è avviata all’essiccatoio.
Un giochino che permette un rialzo di temperatura (tra ingresso e uscita) in estate di oltre 20°C, e ovviamente anche di più quando impazzano certe ondate di calore.
E si possono essiccare i balloni praticamente senza fare ricorso al gasolio o con minime integrazioni.
Certo, sono i mesi estivi quelli in cui il sistema dà il meglio di sé, ma sono anche in mesi in cui si fa l’essiccazione dei foraggi.
Per costruzioni nuove ovviamente è tutto più semplice, ma il tetto solarizzato del fienile può benissimo essere preso in considerazione anche per ristrutturazioni e rimozione di vecchi tetti.
L’aria calda che si ottiene è una risorsa da sfruttare: ecologica, pulita, sostenibile, gratis.