Crisi di comunicazione, continuiamo senza troppi preamboli, dato che al quarto gradino chi ha resistito sa già tutto.
Vediamolo il quarto step, che è poi quanto segnato nel titolo.
Che vuol dire, ammettere comunque di essere nel torto? Nemmeno per idea! Primo perché non è vero, o almeno non è dimostrato. Tuttavia ci può essere qualche cosa che non va, è inevitabile: qualunque realtà complessa non reggerebbe senza macchia a incursioni piratesche di chi sappiamo.
Tuttavia spesso chi attacca mediatamente non vuole la verità, vuole un colpevole, che ha già bello e individuato. Cioè noi.
Da qui ne deriva che negando le piccole cose che non vanno, ma sono tuttavia evidenti, si avvalorerebbe la tesi che anche in quelle grosse c’è del marcio, che è appunto quanto si vuole dimostrare.
Quindi? Quindi riconoscere che qualcosa non va – se effettivamente è così, chiaro – e impegnarsi a sistemarla in tempi brevi, e dando appuntamento per verificare la veridicità dell’affermazione.
Prossimo step: dimostrare di essere etici in quello che si fa