Non è certo un balzo memorabile, ma il ritorno del segno più nel GDT Price Index, dopo le due aste a segno negativo, è già qualcosa e indica come, pur nell’incertezza complessiva sul mercato, si mantengano i timori per la riduzione di offerta sul mercato.
Il Global Dairy Trade Index scaturito dall’asta di oggi è stato + 0,6%.
Un’asta che ha ribadito un andamento differenziato per le varie componenti, con la conferma della crescente richiesta di burro, ma anche – sia pure per un decimale – una ulteriore discesa della polvere di latte intero: -0,1%, dopo che all’asta precedente del 3 gennaio era sceso del 7,7%.
Il GDT Trade Index è un buon indicatore di tendenze sul mercato lattiero-caseario. Nei primi mesi del 2016 aveva iniziato una crescita che si era mantenuta abbastanza stabile fino a fine anno. Poi un paio di sedute negative e il dato odierno che ripresenta il segno positivo.
La prossima asta si terrà il 7 febbraio prossimo.