La conta cellulare differenziata abbinata alla conta cellulare standard nel latte può dare informazioni preziose sulla presenza di una mastite, orientando così il trattamento e contribuendo a una sua maggiore efficacia e anche alla riduzione dei farmaci necessari.
Come funziona? Molto semplicemente, la conta cellulare differenziata è in grado di andare a differenziare – appunto – all’interno delle “cellule” nel latte quella “famiglia” che più direttamente è collegata a una aggressione batterica della mammella.
Il conteggio cellulare ha proporzioni differenti dei suoi costituenti in base al fatto che si tratti di latte mastitico o no.
Da qui l’utilità di una lettura differenziata della conta cellulare in aggiunta alla conta totale, per fornire informazioni più precise e utili all’allevatore e al veterinario riguardo alla insorgenza di mastiti.
Quello che potranno ottenere ora gli allevatori sul campione di latte consegnato grazie all’investimento fatto dall’Aral di Crema, che si è dotata, nel suo laboratorio di analisi, di un CombiFoss 7 DC, strumentazione assolutamente all’avanguardia sul fronte delle analisi del latte crudo.
Si tratta del primo analizzatore di questo tipo installato in Italia – spiega l’Aral – capace di evidenziare ben 19 parametri in soli sei secondi in un campione di latte crudo.
E, questo è il punto, consente il conteggio differenziale delle cellule somatiche contestualmente al conteggio totale, per una gestione più efficace della mastite, in grado di ottimizzare l’individuazione delle vacche problema.
Si tratta sicuramente di un passo importante in direzione dell’uso mirato degli antibiotici, ma anche verso una maggiore produttività e sostenibilità economica e ambientale della stalla, capace di produrre di più a parità di capi presenti e di alimenti consumati.