Non pensiate che l’osservazione di un gruppo di soggetti messi a convivere in uno spazio definito, nutriti più volte al giorno, dotati di accesso libero all’acqua corrente, con un sistema moderno di rimozione delle deiezioni, ventilazione controllata, parchetto esterno, cuccette comode, buon benessere complessivo, sia appannaggio soltanto di reti televisive e case di produzione multimediali e questo sia fattibile soltanto con bipedi lacrimosi.
No, perché la tecnologia digitale, anche a poco prezzo, permette di mettere in piedi uno show facilmente e a chiunque. E non è detto che tale show non dia qualche indicazione più utile delle rivelazioni sui tradimenti seriali di un ex calciatore o delle pensose riflessioni di una soubrette televisiva.
Facciamo il solito passo indietro.
È noto che l’osservazione prolungata della mandria fornisce una quantità sterminata di informazioni utili, che abbracciano un ventaglio assai ampio di situazioni.
Le dinamiche comportamentali, ad esempio, più che mai importanti in una struttura gerarchica come una mandria di bovine da latte. O i tempi e modi di accesso alla mangiatoia, alle cuccette, agli abbeveratoi. La preferenza verso certi spazi nella stalla rispetto ad altri e così via.
Inimmaginabile stare a osservare le bovine H24. Idem per le ore notturne. Ma è difficile normalmente osservare con calma glia animali anche per un tempo ben più corto. E, comunque, si tratta sempre di frammenti di tempo spezzati dal sommarsi delle attività, con gli animali difficilmente in una situazione di totale tranquillità per la presenza di personale o di macchine al lavoro.
Tuttavia basterebbe poco per ovviare a questo. Un sistema di webcam che registri quello che avviene in stalla, trasferendo le immagini al computer che le registra e permette poi all’allevatore di riguardarsele con calma.
Non dico che sia da fare tutte le sere, ma di tanto in tanto l’osservazione della mandria in condizioni di tranquillità potrebbe dare tante informazioni utili per capire meglio i comportamenti delle bovine e come questi si interfacciano con le strutture di allevamento di cui disponiamo.
Cose del genere sono alla base di studi e ricerche universitarie specifiche, ma non vedo perché lo stesso non possa avvenire anche in una normalissima stalla.
Una sera ogni tanto si potrebbe sacrificare la visione di un reality televisivo per dedicarsi al reality prodotto in proprio. Dopotutto anche il Grande Vitello Vip potrebbe riservare sorprese interessanti.