Come sa chi legge questo Blog (e cominciate a essere in tanti) con una certa frequenza vado a parare sull’argomento della comunicazione e di come il mondo dei produttori debba organizzarsi per promuoversi e comunicare ciò che è e ciò che fa, nella fattispecie il latte. Ma non il latte qualunque: il loro latte.
Tentativi fatti in proposito ce ne sono stati pochi. Se poi andiamo a cercare risultati accattivanti ed efficaci siamo a notte fonda: spot che – scusate la franchezza – quando andava bene, facevano dormire.
Un po’ meglio le industrie, ovviamente. Anzi, molto meglio, ma loro non pensano che il marketing e la comunicazione siano tempo perso.
Tuttavia sbaglierebbe chi pensasse che il mondo dei produttori di latte sia congenitamente privo della capacità di comunicare in maniera accattivante, divertente, efficace, un prodotto antico come il latte.
Un prodotto antico come il latte, ad esempio, da comunicare ai più giovani consumatori che ci siano, Millenials e Generazione Z, che proprio il latte stanno dimenticando.
Qui potete vedere due spot di una recentissima campagna del DFC (Dairy Farmers of Canada) mirata proprio a questi consumatori, con l’intento di fargli riconsiderare il latte e i suoi derivati. Il tutto evidenziando come il latte sia presente in tutto ciò che amano e fanno nella vita di ogni giorno. Con la presenza di un gigantesco bicchiere di latte parlante, che ricorda molto – non credo a caso – la presa per la ricarica di un iPhone.
“Millenials e Generazione Z – spiegano gli ideatori della campagna – vedono le cose diversamente dalle precedenti generazioni e quindi, per essere significativi, dobbiamo evolvere anche il nostro messaggio di proposta del latte verso questo gruppo di consumatori. Il latte è agganciato a tutto ciò che riempie la loro vita ogni giorno, altro che semplice bicchiere di latte”.
Qui di seguito potete vedere due spot di questa campagna. Uno ha come set una palestra (clicca qui), l’altro (clicca qui) una ragazzina che riceve una inquietante telefonata che le annuncia che non è sola, poi compare il bicchierone di latte a rassicurarla e dirle che il latte c’è anche nel burro che sta mettendo sui suoi pop corn.
E, naturalmente, facendo capire in conclusione che il latte è quello dei produttori canadesi, con il loro logo azzurro.
Se poi avete tempo, sbizzarritevi a guardare altri spot realizzati dai produttori canadesi, perché sono eccellenti.