Chi l’ha detto che solo annoiati milionari possano spostarsi con grazia e silenziosità sul green dei campi da golf con le loro macchinette elettriche?
Ad esempio l’ho visto fare e ne ho anche usufruito in una stalla vista di recente.
L’azienda in questione è molto estesa. Tra i vari corpi che compongono la stalla ci sono centinaia di metri. Una situazione che non è così dissimile da tante altre stalle di vacche da latte. Tutte, o quasi, sono estese su superfici di centinaia di metri,
Da qui l’idea dell’acuto allevatore di dotarsi, per gli spostamenti interni, di questo mezzo elettrico.
Opportunamente strutturato per tenere a bordo persone e attrezzatura di vario intervento, è silenzioso, comodo, arriva ovunque e tutte le volte che si vuole. Anzi, di più.
In una giornata si può essere molto più presenti ovunque, in meno tempo e con meno stanchezza a fine giornata, tra le corsie di alimentazione (con un minimo adattamento frontale potrebbe anche servire per avvicinare la miscelata alla mangiatoia, per dire), tra i recinti, attorno alle stalle.
Certo, non bisogna che ci siano crateri o parti troppo accidentate, ma la cosa è fattibile praticamente ovunque.
Qualche giro in più significa più osservazione e controllo, con meno tempo perso negli spostamenti.
Poi la sera si mette in carica il mezzo e il giorno dopo è pronto per rimacinare chilometri.