La produzione di cereali a livello mondiale nel 2017 è proiettata a 2.597 milioni di tonnellate, solo 9 milioni di tonnellate al di sotto del record stabilito nel 2016, secondo l’ultimo Bollettino Fao sull’offerta e la domanda mondiale di cereali (Cereal Supply and Demand Brief).
Le prime previsioni della Fao per la stagione dipendono dalle condizioni climatiche dei prossimi mesi e dalle decisioni degli agricoltori su quali colture seminare a seconda dell’andamento dei prezzi.
La leggera flessione rispetto al 2016 è dovuta alla prevista riduzione della produzione di grano a livello mondiale – che al momento si prevede dovrebbe scendere nel 2017 del 2,7% raggiungendo i 740 milioni di tonnellate – a causa per lo più della riduzione delle semine motivata dai prezzi in Australia, Canada e Stati Uniti.
Al contrario, la produzione totale di cereali secondari nel 2017 si prevede al momento raggiungerà il nuovo livello record di 1.353 milioni di tonnellate, sostanzialmente grazie ad un aumento della produzione in Brasile e in Argentina con un recupero in Sud Africa dopo la siccità dello scorso anno.
La produzione mondiale di riso dovrebbe crescere dell’1% assestandosi a 504 milioni di tonnellate, poiché le semine più estese in India e in Indonesia insieme a maggiori rese in Brasile e in Cina dovrebbero compensare ampiamente i cali altrove, ad esempio nello Sri Lanka colpito dalla siccità.
L’utilizzo globale di cereali si prevede crescerà solo dello 0,8% nel 2017, raggiungendo 2.597 milioni di tonnellate. La decelerazione rispetto al 2,2% dello scorso anno riflette una crescita più lenta nell’impiego di cereali per l’alimentazione animale, così come per i biocarburanti come l’etanolo.
Tenendo conto di entrambe le proiezioni relative sia alla produzione che al consumo, le prime previsioni della Fao circa le scorte mondiali di cereali alla fine del 2017/18 è pari a 680 milioni di tonnellate. Questo è un calo di soli due milioni di tonnellate rispetto alla stagione precedente e lascia il lo stock-to-use ratio (il rapporto tra le scorte finali e il consumo) ad un comodo livello del 25,4%.
Le scorte di grano si prevede aumenteranno del 2,5% raggiungendo i 246,6 milioni di tonnellate, mentre le scorte di mais probabilmente diminuiranno del 4% attestandosi a 207 milioni di tonnellate a causa del maggiore utilizzo in Cina negli Usa. Le scorte mondiali di riso dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili intorno a 170 milioni di tonnellate. (fonte Fao)