Quando si parla di robot di mungitura ogni esperienza insegna. E tra le varie opportunità che questa tecnologia offre c’è anche quella di gestire in maniera precisa la parte alimentare durante la transizione.
Per capirci meglio, ecco l’esperienza di questo allevatore.
Tanto per cominciare i suoi due robot di mungitura, trattandosi di stalla realizzata da poco e, quindi, fatta a misura di mungitura robotizzata, sono esattamente al centro della stalla.
Completa la descrizione il fatto che siano macchine che consentono l’ingresso da entrambi i lati e che, da una parte della stalla c’è il settore lattazione, mentre dall’altro, proprio nella zona dei robot, c’è il recinto di fine asciutta e parto.
Come si regolano qui? Ecco qua.
Nella fase finale di asciutta, le bovine gestanti cominciano ad avere accesso al robot, dal loro lato, che fa da autoalimentatore, dosando nelle sue tre linee di mangimi (più energetico, più proteico, liquido ad alta percentuale di zuccheri) la miscela perfetta per lo steaming-up, per quantità fornita e tipologia di mangime utilizzato.
Tutto ciò ha anche la funzione di abituare le bovine alla macchina, sia nel caso delle manze che la vedono per la prima volta che per le bovine, “impigrite” dai due mesi di asciutta. Questo renderà più facile poi il passaggio alla mungitura, dopo il parto.
Certo, sarebbe impensabile fare questo con un recinto fine asicutta-parto lontano dal robot, ma questi sono i vantaggi della stalla costruita attorno al robot di mungitura.
Dopo il parto la funzione alimentare del robot continua, ancora una volta dosando esattamente per quantità di latte prodotta giorno per giorno tipo di concentrato e quantità.
Il tutto, considerando il pre e post parto, si è dimostrato di grande aiuto rispetto alla gestione precedente, quando il robot non c’era, sia in termini di latte prodotto che di transizione con meno problemi.
Insomma, si tende a dimenticarlo, ma il robot di mungitura può essere guardato anche da una prospettiva differente: un autoalimentatore precisissimo e “intelligente”, che è anche in grado di mungere.
E, come avviene qui, la sua utilità l’ha dimostrata anche a fine asciutta.
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