Molti lo fanno con il fieno: un ballone sempre a disposizione delle vacche, che vanno a prenderne quando vogliono e quanto vogliono.
Un principio che sulla carta non fa una piega: dare alla bovina la possibilità di regolarsi in proprio e gestire l’assunzione di fieno lungo in base alle sue necessità.
Questo perché è vero che sempre più si considera la mandria come un gruppo compatto e omogeneo e si organizza tutto secondo una logica sempre meno individuale (e del resto non potrebbe essere altrimenti), ma nel gruppo ci sono pur sempre soggetti che non hanno perso la loro individualità.
Quindi, dove si riesce, lasciare un margine di discrezione agli animali, affinché ognuno possa trovare una via sua di migliore fruizione di ciò che gli si dà è spesso utile.
Come capita, appunto, dove c’è un ballone di fieno sempre presente per la bovina che ne senta la voglia.
Fin qui niente di nuovo.
La novità è invece quella che mi ha mostrato un allevatore mantovano, parlando di protezione dal caldo.
Ebbene, partendo dal dato di fatto inoppugnabile che – gruppi o non gruppi – ogni bovina ha una sua individualità, rispetto alla media su cui si misura e applica tutto, può avere necessità differenti.
Vale per la necessità di fieno lungo, ma anche per il disturbo del caldo.
Ecco allora che nella stalla l’allevatore aziona un ventilatore a soffitto e una serie di ugelli per la bagnatura delle bovine prima che siano attivati tutti, allorché la soglia di temperatura/umidità relativa ne fa scattare l’accensione per tutta la stalla.
Di fatto, come per il ballone di fieno a un’estremità della mangiatoia, si crea un’area più fresca in un’altra estremità della stalla. Questo quando ancora la sensazione di caldo non si avverte (a livello umano) ma questo non significa che per qualche animale il disagio non sia già presente.
E così, ecco che questi soggetti non hanno che da scegliere l’area più fresca, mentre le altre possono evitarlo, o farlo in seguito. Poi, quando il caldo aumenta, ovviamente entra in funzione l’impianto in tutta la stalla.
Insomma, anche per l’ingresso nella stagione calda si introduce un elemento di scelta individuale e si dà modo alla vacca di regolarsi da sola.
E in genere quando la bovina è in grado di gestirsi le sue cose lo sa fare bene.