Ringrazio l’amico Francesco, che legge questo Blog e quindi riconoscerà, per l’invio, che merita una sua diffusione, perché quanto a diffusione, purtroppo, anche il lupo non scherza.
Proprio di lupi parliamo, di lupi che entrano in stalla nella notte e, ormai è notizia quotidiana, fanno danni.
Danni cruenti a cui, per singolare doppiezza di pensiero, sono totalmente avulsi animalisti di ogni genere e specie, per i quali la possibilità che un lupo infili i denti nel ventre di una bovina non è valutata come causa di scarso benessere di cui occuparsene nelle loro dolente denunce.
Torniamo a noi.
C’è un primo dato evidente: i recinti di una stalla non sono minimamente a prova di lupo. Ci passano come e quanto vogliono.
Ecco perché – e torniamo all’amico Francesco – qui i recinti del box parto e quello delle giovani manzette sono stati potenziati con l’aggiunta di una rete metallica elettrosaldata alta due metri.
Inevitabile, dopo aver perso qualche giovane animale proprio per incursione notturna di lupi.
Ovviamente i questi gruppi vulnerabili sono chiusi solo di notte ,tutta la giornata sono aperti come prima.
Direi che di lupi ormai in giro per l’Italia, da nord a sud, ce ne sono tanti al punto che non c’è stalla che possa considerarsi al sicuro.
PS. alcune note a integrazione, vedendo certi commenti sui vari gruppi FB a questo post.
Innanzitutto non si tratta di mettere reti ovunque, come dal tono del commento qualcuno sembra dare l’impressione di aver capito: no, la cosa riguarda solo il recinto o i recinti con gli animali più vulnerabili, più piccoli e indifesi.
Non si tratta di chiudersi in un bunker. Semplicemente mettere qualche difesa passiva in più e solo per la notte, come già specificato poche righe sopra.
E’ ovvio che la soluzione al problema è a monte, e sta nel non fare proliferare senza controllo (anzi, qui si fa di più, la si incoraggia pure) la crescita numerica dei lupi, ma non cercare di ridurre i danni nel frattempo è come evitare di accendere il ventilatore per stare un po’ meglio perché comunque il problema è il riscaldamento globale del pianeta.
Infine: nessuno è obbligato a fare quel che altri han fatto. E nemmeno a leggerlo. Se però lo fa, prima di elaborare certi commenti dovrebbe forse rileggere per essere certo di aver ben capito 😀






Non sono d’accordo sul fatto di dover costruire dei bunker per poter svolgere il nostro lavoro. È come se non potessi andare per strada perché ci sono tante persone che guidano ubriachi. Il problema lupi va risolto diversamente e al più presto.