Addio alla stalla monorazza e il modulo 10-5-5. Proprio così. Avete presente le dotte dissertazioni di esperti calcistici (e sedicenti tali) che si arrampicano in spericolate e a volte anche un po’ ridicole spiegazioni di moduli calcistici a base di 3-5-2; 4-4-2; 4-5-1 e via numerando?
Ebbene, qui siamo invece in presenza di un modulo 10-5-5 e si parla di stalla da latte.
Di che si tratta?
È la proporzione che mi spiegava un ottimo allevatore, che fa latte per Parmigiano Reggiano e lo fa con passione ma, soprattutto, idee chiare e anche un po’ controcorrente.
Ebbene, nella sua stalla ideale (è giovane, è determinato, ci arriverà) la proporzione perfetta tra Frisone, Brune e Jersey è proprio questa, ovviamente con i suoi multipli. Per fare un esempio facile, se la mandria fosse di 200 capi, 100 sarebbero di Frisona, 50 di Bruna e 50 di Jersey.
Detto questo, non è che lo farebbe perché gli piacciono i colori diversi nella stalla, ma per un motivo assai valido e decisamente in linea con le tendenze del settore latte del prossimo futuro: avere una mandria produttiva, ma non estrema a latte, resistente, robusta, capace di trasformare al meglio gli alimenti, con latte ricco di titoli preziosi.
Addio alla stalla monorazza, dunque.
Ogni razza porterebbe le sue doti migliori: la Frisona il latte, la Bruna l’attitudine casearia, la Jersey la capacità di produrre tanto con poco, oltre alla sua parte di titoli. Insomma, il latte di questa stalla ideale sarebbe un blend, come certe miscele di caffè.
Qualcosa sicuramente di unico, quasi un marchio di stalla.
Sarebbe poi una mandria dove l’eventuale “fragilità” della Frisona sarebbe compensata dalla rusticità delle altre, per tenere al minimo i costi sanitari. Idem, in un certo senso, per quelli alimentari.
Che poi non sarebbe nemmeno proprio così, perché la Frisona che ha in mente in questa sua stalla prossima ventura, è una bovina assai diversa dalla attuale: meno alta, meno angolosa, meno lattifera e più resistente. Su questo sta lavorando con metodo, fecondando solo con tori negativi per statura, intermedi a latte ed estremi a grasso, proteine e fertilità delle figlie.
Anno dopo anno (certo, ci vorrà tempo) le sue frisone somiglieranno un po’ di più a quelle del passato.
Magari faranno storcere il naso a chi ama la vacca da fiera, ma con quelle – dice – non mandi avanti la stalla.