Nei giorni scorsi, in anteprima per la stampa specializzata, è stato presentato da una nota multinazionale un nuovo robot per l’avvicinamento della miscelata alla mangiatoia.
Un evento che, per Spagna, Portogallo, Italia e Francia, si è tenuto nel Nord Ovest della Francia.
Con l’occasione è stata presentata anche la nuova versione del robot di mungitura e una nuova App per ottimizzare l’utilizzo del software che raccoglie e gestisce i dati provenienti dai vari strumenti elettronici presenti in stalla.
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Torniamo a noi.
La novità è che il nuovo robot non si accontenta di spingere, ma anche ravviva la miscelata, rimettendola nelle condizioni che aveva appena scaricata dal carro.
Il nuovo “assistente in mangiatoia” robotizzato, infatti, oltre a spingere la miscelata verso le vacche, opera un vero e proprio rimescolamento della stessa, ravvivandola e conferendole una composizione simile a quella avuta al momento del primo scarico.
Questo grazie all’esclusiva coclea a doppia spirale che, ruotando, raccoglie la miscelata e la rimescola completamente, anche quando si tratta di grandi volumi. Contestualmente si ha la spinta dall’esterno all’interno, con avvicinamento alla mangiatoia di tutto l’unifeed.
Grazie alla sua lama in gomma riesce a raccogliere anche le porzioni più minute della miscelata, lasciando la corsia libera e pulita al suo passaggio e uniformando la composizione dell’unifeed.
Massima la sicurezza di lavoro, con sensori che bloccano la macchina in caso di ostacolo improvviso e la capacità di allontanare nel suo funzionamento eventuali corpi estranei dovessero essere presenti nella massa di foraggio.
Grazie all’esclusiva unità adattiva può gestire grandi volumi e tipi di alimenti diversi.
Il percorso del robot è definito da una semplice linea di induzione mentre transponder lungo il percorso permettono di attivare diverse funzioni e di personalizzare le attività anche in base alla possibile differente presenza di animali nella mangiatoia.
La larghezza di lavoro è di 105 cm e la pendenza della corsia non deve essere superiore al 5%.
Molta attenzione è stata posta alla semplicità di uso e manutenzione: non ci sono catene, ingranaggi o tensionamenti.
È infine possibile aggiungere un dispensatore di concentrato per la distribuzione di pellet o sfarinati, dalla capacità di 90 litri.
Detto ciò, una considerazione: è sempre una buona notizia quando aumenta sul mercato la disponibilità di dotazioni automatiche in grado di fare meglio e più spesso ciò che un addetto riesce a fare in genere raramente e non sempre bene.