Se siete anche voi tra quelli che non hanno mai visto una declinazione come questa del robot di alimentazione sarete senz’altro incuriositi, perché la cosa è sicuramente interessante.
In particolare laddove di fieno in razione ne va molto, e non pensate solo all’area del Parmigiano Reggiano, perché di situazioni dove la riduzione degli insilati a favore del foraggio ce ne sono molte e il fenomeno è in crescita.
Le nicchie, quelle che creano valore, hanno infatti nel fieno un punto di riferimento. E infatti questa soluzione è stata messa in atto in un’azienda dove si fa Grana Padano, linea senza insilati e tanto fieno.
Torniamo al robot.
Già della immagini avrete capito la sostanza della faccenda.
Per riassumere in poche righe. Avete presente come funziona il robot per l’unifeed. C’è un’area cucina e poi il robot vero e proprio, quello che porta in giro la miscelata e la distribuisce.
Ebbene, qui è stato messo un sistema fisso di taglio e miscelazione, che “comunica” con l’unità mobile nella quale scarica la quantità definita e richiesta di volta in volta, in funzione del gruppo di bovini da servire.
Ovviamente la prima parte, quella del carico, avviene in maniera classica. Quella che cambia e la fase di distribuzione, con tutti i vantaggi del robot: distribuzioni frequenti in piccole quantità esattamente dove serve, e senza necessità dell’operatore.



