Vero, è una situazione di tante realtà. Strutture inadeguate rispetto a quello che si vorrebbe. Spazi ridotti, edifici vecchi, realtà pensate e realizzate decine di anni fa, per una stalla da latte che nel frattempo è diventata qualcosa di completamente differente. Con animali differenti, con necessità differenti per avere risultati.
Ebbene, che fare? Come migliorare?
Come sempre lascio parlare qualcuno che su questo ha fatto le cose bene. Per quel che ha realizzato e per il metodo che lo guida.
Breve antefatto. Rileva una vecchia struttura, un po’ da mani nei capelli. Punto uno: dato che non si può cambiare tutto e subito, individua il punto più critico. Questa è la zona asciutta e parto, sacrificata nella vecchia struttura in un angusto spazio.
Punto due: delocalizza il problema. Ossia crea una piccola struttura nuova fuori dalla stalla o, per meglio dire, fuori dal vecchio edificio.
Punto tre: realizza quello che vedete nelle immagini: una piccola stalla a massimo benessere per le asciutte per il parto.
Vediamola: la parte per le asciutte è un grande box su lettiera. Adiacente a questo spazio, diviso solo da un cancello, c’è quello per i parti, suddiviso a sua volta in due box uguali. Ciascuno di essi ha due sezioni: una zona riposo, con lettiera di paglia lunga, e una zona di alimentazione, dove si usa paglia pellettata. È presente un sistema di ventilazione in entrambi gli spazi e anche qui gli abbeveratoi sono ad acqua riscaldata in inverno.
Questo ha permesso di recuperare spazio nella vecchia struttura per le vacche in lattazione, oltre a ricavare un piccolo box che fa da infermeria.
Mi è capitato di veder questa scelta anche in altre stalle: una piccola struttura fatta ex novo, mirata alla asciutta (o solo alla parte finale) e al parto e immediato post parto. Oppure una vitellaia.
Avere strutture come queste, una stalla nella stalla, aiuta a concentrare le attenzioni dove più serve, recuperando spazi nel vecchio edificio per i gruppi di lattazione.
Il concetto è quello di una sorta di multi-sede per fasi, nella stessa azienda ma fisicamente separate in corpi differenti.
Certo, niente di trascendentale, ma tanto buon senso. Quello però che permette di spendere (relativamente) poco ma fare un bel salto in buona gestione, benessere degli animali e risultati.





