È decisamente improbabile che una vacca da latte possa sedere su una poltrona d’aereo e con gli arti superiori protesi verso l’alto vada aggiustando il cilindretto cavo che convoglia l’aria verso il basso.
Eppure, se mai questo dovesse accadere, e se si trattasse di una bovina di questa stalla reggiana, si troverebbe sopra la testa una cosa famigliare.
Come potete vedere dalle immagini, infatti, in questa sala di mungitura a giostra, per quaranta poste, è stato installato un sistema di ventilazione abbastanza raro da vedere applicato, ma che ha tutti i requisiti per dare ottimi risultati. Partirà a breve, ma è un’idea interessante che non posso non presentare.
Molto semplicemente si tratta di un sistema a tubo in materiale plastico, che si sviluppa lungo tutto il corso delle poste di mungitura, sostenuto da strutture metalliche aggiunte ad hoc.
Questo tubo è forato verso il basso e in corrispondenza dei fori ci sono i condotti che orientano l’aria in uscita verso il basso.
A monte c’è il ventilatore con sistema di raffrescamento e riscaldamento dell’aria soffiata nel tubo, che qui è posto nella sala con il tank del latte. Collettore metallico a due vie per le due branche del tubo e il gioco è fatto.
Aria calda per l’inverno, aria fresca per l’estate.
Più comfort per le bovine e per chi munge e anche meno mosche.







